Pittore, poeta, autore di film sperimentali, Jean Raine è nato a Bruxellesnel 1927 ; haalle spalle una vita intensa ediestremo interesse. Durante e dopoavvere finito glistudidi lege, scienza politique e archeologie all’Università di Bruxelles, tra il 1949 ed il 1951 incontra esponentidel movimento surrealista diParigi tra i quali Breton e gira con Mabille il suo primo film ; collabora a tutti i numeri della rivista fondata dal gruppo COBRA fino allo scioglimento del gruppo stesso.Isuoi scritti incominciano ad essere pubblicatisu riviste europee d’avanguardia.
La sua prima personale è del 1962 a Bruxelles. A Parigi espone dal 1964. Ha vissutomolt anni in america doveha esposto in varie mostre. Recentement ha tenuto esposizioni a Milano, Como, Brescia, Trento, Modena, Catania, Roma ; etc Raine vive e lavora a Lione.
L’espressione artistica di questo pittore è da ascriversi alla corrente del surrealismo fantastico. Alla galleria "Il Navicello" presenta una ventina di opere di notevole impegno. Colori stesi su tutta la campitura del quadro come vortici che nascono da un movimento naturale e misterioso : quasi l’istantanea di un colorato magma psichico in formazione. Osservando questi dipinti si scoprono di mano in mano infinite, inquietanti presenze : occhi che ci osservano, profili, bocche che ridono, figure umane o d’animali appena intuibili.
Sono tele affascinanti che turbano, quasi, per la loro carica vitale. C’è anche una sottile ed intensa emanazione tra l’onirico e il magico che tocca la sensibilità dell osservatore a livello inconscio. E ci si domanda quale l’emozione, l’origine che ha condotto l’artista a creare queste opere e a fermarsi al punto in cui si è fermato : opere compiute eppure aperte, ancora vive, palpitanti, in perpetuo, apparente movimento. Gorghi di vita o gorghi di angoscia. In alcuni, dal fondo, un’intensa luce puo essere anche sintomo, seme di speranza.